Commercio Italia-Cina 2019
In base ai dati Eurostat, nel primo semestre 2019 l’interscambio commerciale tra Italia e Cina è cresciuto (22,1mld euro; +4,5%) principalmente a causa dell’incremento delle importazioni di prodotti cinesi, mentre il valore delle esportazioni italiane si mantiene sostanzialmente stabile (6,5mld;+0,3%). Aumenta conseguentemente il saldo negativo (-9,1mld; +11,2%).
Nel periodo gennaio-giugno 2019 l’Italia si posiziona al quinto posto tra i Paesi fornitori UE. Il dato scaturisce in buona misura dalle performance di settori caratterizzanti il nostro export quali macchinari (1,98mld; – 0,59%), farmaceutico (454mln; +18,9%), arredamento (240mln; +3,58%), strumenti (267mln; -9.83%), abbigliamento (247mln; +16,2%), agroalimentare (173mln; -0,7%) e calzature (155mln; +13,7%). In particolare, nei macchinari, prima voce delle esportazioni italiane in questo Paese, l’Italia si conferma il secondo fornitore UE della Cina dopo la Germania. Inoltre, il settore automotive (448mln;+0,35%) esprime un dato leggermente in attivo dopo le perdite dello scorso anno.
Nell’agroalimentare crescono le esportazioni sia del settore enologico (61mln; +6%), grazie anche a un’ottima performance dello spumante (+42,5%), che quelle relative a pasta (11mln; +13,9%), latte (8,8mln; +8,5%), formaggi (9mln; +4%) e caffè (8,8mln; +9.7%). Continuano invece a diminuire le esportazioni di olio di oliva (8,9mln; -10,2%) e cioccolata (3mln; -17,2%).
Nel semestre in considerazione le importazioni confermano il trend in crescita (15,6mld; +6,4%) e il posizionamento dell’Italia quale quarto acquirente UE della Cina. Il dato è in gran parte dovuto al settore macchinari (2,3mld; +9.2%) e ai materiali e apparecchiature elettriche (3mld;+8,3%).
I governi di Italia e Cina dispongono di un’agenda focalizzata su forti priorità dei due sistemi economici. Le tecnologie verdi, l’agroalimentare, l’urbanizzazione sostenibile, i servizi sanitari e l’aerospaziale sono campi su cui Italia e Cina possono investire con la consapevolezza di una perfetta complementarità tra le capacità tecnologiche e industriali italiane in questi settori e le necessità dello straordinario sviluppo cinese.
L’istituzione del Business Forum Italia/Cina (inaugurato dai due Capi di Governo nel giugno 2014 e rilanciato all’inizio del 2016) rappresenta una piattaforma di interazione innovativa dal potenziale enorme. Le Comunità d’affari d’Italia e Cina hanno a disposizione un foro permanente – prima inesistente – che si affianca al dialogo intergovernativo, per facilitare scambio d’informazioni, conoscenze, proposte industriali e investimenti reciproci, ivi compresa partnership strategiche anche su mercati terzi. L’ultima riunione plenaria del Business Forum Italia/Cina si è svolta a Roma il 22 marzo 2019 in occasione della visita del presidente cinese Xi Jinping.
Ultimo aggiornamento: 31/03/2020
Fonte:
INFO MERCATI ESTERI
http://www.infomercatiesteri.it/quadro_macroeconomico.php?id_paesi=122